29 ottobre 2008

Commiato

Lo ammetto. Facebook mi gasa troppo! Al punto che personalmente ho deciso di abbandonare il blog. Tanto foto e articoli li metto lo stesso su FB e siamo in molti di più a vederle e a leggere.

Che dirvi quindi? "Addio" no che sa di triste... tanto sai mai che FB fallisce (visti i tempi...) e torno sul blog. Quindi un "a presto", va più che bene!

Anzi, preferisco questo: "buongiorno, e in caso non dovessimo rivederci, buon pomeriggio, buona sera e buonanotte!"

Nico

27 settembre 2008

Fausto e i suoi giri sui colli

Noi tutti conosciamo la passione di Fausto per i colli. Ma chi di noi sapeva che addirittura un edificio gli era stato dedicato?



Propongo il sopra citato percorso domenica mattina sulle orme del nostro eroe americano con mangiata in agriturismo. Si attendono adesioni copiose.

22 settembre 2008

Quale sarà la verità? Cosa ci stanno nascondendo? Forse ora hanno paura anche loro?

Cern: Lhc stara' fermo tre mesi
Rinviate a primavera le prime collisioni di particelle
ROMA, 22 SET - Potrebbe fermarsi per tre mesi l'acceleratore piu' grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra. Il problema ai magneti di un settore emerso sabato ha indotto lo stop al macchinario per almeno due mesi ma, considerando il fermo della macchina programmato da tempo in gennaio per la manutenzione, le prime collisioni di particelle che erano attese in questi giorni potrebbero avvenire soltanto in primavera.


14 settembre 2008

un corto

Salve, in attesa delle selezioni per la scelta degli attori del "corto" che (a breve?) si girerà, vi linko un corto fatto da alcuni miei amici marchigiani...



Qua ne trovate altri... più o meno sono tutti demenziali, pertanto prendeteli per quello che sono, ok?

nico

11 settembre 2008

Commenti sulla fine del mondo

Leggete un po' d'interventi in giro per il mondo riguardo l'esperimento svizzero...

08 settembre 2008

Ragazzi!! CI SIAMO - la verità dell'universo - o verremo tutti risucchiati oppure si aprirà una nuova era tecnologica per l'umanità!


CONTO ALLA ROVESCIA TEST LHC, PER ESPERTI ZERO RISCHI

ROMA - La Terra non corre alcun rischio di essere distrutta dal test che avrà luogo al Cern di Ginevra il 10 settembre prossimo quando nel più potente acceleratore di particelle del mondo, Lhc, sarà fatto circolare il primo fascio di protoni. A sostenerlo sono il presidente dell'Istituto nazionale di Fisica Nucleare, Roberto Petronzio e il presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Infn), Luciano Maiani, che è stato direttore generale del Cern dal 1999 al 2003. Con la decisione della Corte Europea dei Diritti Umani di respingere il ricorso presentato da un gruppo di scienziati, secondo i quali potrebbe crearsi un mini buco nero capace di risucchiare il nostro pianeta, parte così il conto alla rovescia ufficiale. L'Infn oltre ad aver partecipato alla realizzazione di Lhc, con i suoi scienziati partecipa ai test, per i quali copre anche ruoli di responsabilità internazionali. Petronzio precisa che, in ogni caso, il rischio non riguarda ciò che avverrà il 10, quando non vi saranno scontri di particelle ma verrà immesso nella macchina il primo fascio di protoni che sarà fatto girare nell'acceleratore. In merito ai test successivi, quando fasci di particelle saranno fatti scontrare ad altissime temperature per ricreare le condizioni del Big Bang, in base alla relatività di Einstein, sottolinea Petronzio, non vi è alcun pericolo. "Già nel 2003 - ha spiegato Petronzio - il Cern ha creato un gruppo di valutazione per la sicurezza di Lhc che ci ha rassicurato sulla sicurezza degli esperimenti prodotti nell'acceleratore. E lo stesso parere è stato espresso anche dal gruppo di scienziati Scp Scientific Policy Committee, di cui fanno parte premi Nobel per la Fisica che esprime valutazioni scientifiche per il Consiglio del Cern". Se questo non bastasse, prosegue Petronzio, la prova maggiore che confuta la teoria del rischio buco nero sono le continue, innocue, collisioni di alte energie che avvengono nell'Universo, come i raggi cosmici che colpiscono anche la Terra. L'assenza di rischio dai test di Lhc, è sottolineata anche da Maiani. "E' stato giusto porsi il problema - ha detto - ma il problema non ha un fondamento tale da indurre preoccupazioni. Dal punto di vista scientifico, invece, sono pienamente convinto che i risultati dell'esperimento saranno nel senso positivo".ATTESA SENZA INTRALCI AVVIO ACCELERATORE - Ancora pochi giorni e il gigante degli acceleratori di particelle si "sveglierà": il primo fascio di protoni percorrerà i 27 chilometri dell'anello del Large Hadron Collider (Lhc) mercoledì 10 settembre. Tutto sta procedendo senza intralci e fanno sorridere le ipotesi catastrofiste dei giorni scorsi, mentre cresce di ora in ora l'attesa di quest' evento fra i ricercatori del Cern di Ginevra. "Alcuni di noi stanno lavorando da quasi vent'anni a questo progetto e adesso siamo pieni di speranze, c'é un clima molto bello", dice la fisica Maria Curatolo, responsabile dei fisici italiani per Atlas, uno dei quattro grandi esperimenti che saranno condotti nell'Lhc. "I test di iniezione partiti in agosto si sono conclusi e tutto è andato bene", prosegue. Mercoledì 10, finalmente, si procederà alla fase successiva: "un volta iniettati nell' acceleratore, i fasci di particelle saranno fatti circolare in tutto l'anello". Inizialmente l'intensità dell'energia sarà piuttosto bassa rispetto a quella prevista a regime: 450 Gev (ossia 450 miliardi di elettronvolt), che in breve tempo saranno portati a cinque TeV (5.000 miliardi di elettronvolt) e quindi a sette TeV (7.000 miliardi di elettronvolt). "In questi giorni - prosegue Curatolo - sono in corso tutte le verifiche, che continueranno fino all'ultimo momento. Tutto è sotto controllo e sappiamo che il 10 settembre l'attenzione del mondo sarà puntata sull'acceleratore". E intanto, aggiunge, "é già una grande soddisfazione vedere che è stata realizzata e che sta funzionando una macchina che rappresenta una vera e propria frontiera della tecnologia". Tutti, al Cern, sono consapevoli del fatto che l'acceleratore Lhc è una macchina complessa e difficile. "proprio per questo motivo negli ultimi anni c'é stato qualche ritardo e la data prevista per l'avvio del funzionamento è slittata più volte. Ma adesso finalmente tutto è pronto e siamo tutti in attesa". Speranza e fiducia sono gli stati d'animo più diffusi, quelli che traspaiono in modo sempre più evidente: "siamo tutti speranzosi. Sappiamo che gli scienziati che lavorano alla macchina anno fatto moltissimo e adesso situazione è arrivata a punto finale. Siamo davvero fiduciosi che adesso è iniziata la fase che aspettavamo da tanto tempo e nella quale potremo prendere tutti i dati necessari per esplorare un nuovo orizzonte fisica.


06 settembre 2008

Il tavolo di Stino

Immagino che tutti siate a conoscenza della storia "Il tavolo di Stino".
In breve, Sebastiano gentilmente invita tutti a casa sua a cenare afferamando di essere un cuoco più che accettabile. All'invito tutti rispondiamo sempre positivamente. Ma a questo punto Seba si rabbuia e annulla l'invito dicendo che non è possibile fare la cena in quanto manca il tavolo.
Così da inizio 2007 continua a menarla con la storia del tavolo: all'ikea c'è ma è ingombrante occorre un CAMION per portarlo a casa il noleggio costa caro nessuno dispone di un'auto station wagon e nella mia non ci sta poi nessuno mi aiuta o mi accompagna.
Oggi ho deciso che era ora che la smettesse e così siamo andati a prendere questo ENORME tavolo.
Ecco, ora guardando la foto qua sotto penso che possiate da soli rendervi conto dell'ingombro e, soprattutto, della figura che avrebbe fatto se per davvero avesse noleggiato il CAMION dell'Ikea...


Si tutto qua.

Ad ogni modo giunti presso la Trattoria DF l'abbiamo montato. A presto per la prima cena. Ovvio che siete tutti invitati. Si, anche tu che non sai chi è Stino!

31 agosto 2008

Milan 0 - Lecce 1











Vittoria schiacciante signore e signori!


La splendida terra del sole e del mare ha sconfitto la grigia terra dei longobardi.. E così anche il vostro amato Presidente ha dovuto capitolare davanti alle meraviglie di questa terra..


Ormai non mangia, non dorme e non vive più.. Il Salento l'ha conquistato nonostante le sue pluriacclamate reticenze e diffidenze..
Piccola dimostrazione della sua ormai sfegatata passione sono le foto seguenti.. Che dimostrano come lui non possa più fare a meno non solo del sole, del mare e del vento.. Ma anche del cibo e della fauna salentina!!!










20 agosto 2008

Riappaio, stimolato dalla buonissima benvenuta dei commenti.

Come dice Nico, di quella frangia di membri del post, che non amano necessariamente il cemento!

Per Stino e tutti quelli che lo desiderino, la casa è aperta, non c'è bisogno di invito, solo vi consiglio di farmi sapere disponibilità di date per consigliarvi sui tempi migliori e magari darvi una mano a trovare un biglietto più economico.

Per il resto, questa è una foto del molo di Isabela, l'isola più grande e selvaggia delle Galapagos. L'ho fatta il fine settimana scorso (ero li per staccare un po').

E' per me un'isola magica per l'energia che ha, se interessa nei prossimi post vi metto un raccontino per ognuna delle quattro isole abitate. Il fatto è che siccome ci sono anche amanti del cemento, non vorrei annoiare nessuno.

Torno alle mie scartoffie, vi lascio sonni tranquilli e continuare a organizzare il prossimo viaggio a San Cristobal, l'isola dove vivevo l'anno scorso.

Voi però scrivete, che io, se da un lato vivo nel paradiso, dall'altro ho voglia di costicine, pizza, tramezzi, salame, ...

AAAAAAAAA mi faccio male da solo!

13 agosto 2008

Il debutto


Eccomi,

dopo lungo silenzio e lettura, mi affaccio al blog giustificando il nome (provandoci più che altro) nella lista degli autori.
Ci pensavo da un po', ma oggi ho visto una cosa fondamentale: non c'è nel post con cartina di Nico il colore sul buon Ecuador che, nel bene e nel male, mi da mangiare.
E, a dirla tutta, non c'è nemmeno la possibilità di vedere quelle piccole isole in cui lavoro: le Galapagos!
Si, un postaccio: vita dura, traffico, inquinamento, ore di code per andare in spiaggia e tutte le nevrosi de mondo metropolitano.
Avevo anche provato a farci venire Obe (Mike per i non addetti) e la Ale, ma lui preferisce New York e poi sa bene che qui c'è spazio solo per il lavoro.
Siccome sono sicuro che nessuno mi crede, vi lascio con una foto che conferma l'impossibilità di vivere con l'iguane.
Buone ferie
    Cris

12 agosto 2008

CYPRUS

Davvero difficile raccontare il mio viaggio nell'isola dell'amore con poche fotografie, vi mostrerò quelle davvero rappresentative, quelle che raccolgono il significato più profondo di una nazione che più di ogni altra vive tra passato e presente, con lo sguardo che guarda già lontano, nel futuro.


La partenza.


La chiesa di San Lazzaro, si proprio quel Lazzaro, che si alzò e camminò di nuovo.


......un luogo dove i monaci quando decidono di estraniarsi dal resto del mondo lo fanno per davvero!

Flora e Fauna locale......
.......un luogo dove la follia umana è riuscita a sgretolare secoli se non millenni di pacifica convivenza!!

.........un luogo dove antiche Cattedrali si trasformano in Moschee islamiche.
.......un luogo dove antichi cavalserragli vengono ancora utilizzati.
........un luogo dove credi di andare in spiaggia al mare e ti ritrovi a camminare su antiche rovine Greco/Elleniche.

.........un luogo dove ripararsi dall'arsura estiva e sciare in inverno, credendo di essere sulle alpi.
........un luogo dove la Dea dell'Amore Aphrodite.......se la spassava con i viandanti.


.........un luogo dove dal mare cristallino sbucano griglie e spiedini.


.........un luogo dove Dio incontra Allah.
.........un luogo dove la laguna blu esiste ancora.
..........un luogo dove le spiagge sembrano non finire mai.


.........un luogo dove quando ordini del pesce......non smettono più di portartene.

Rientro in Italia passando sopra Creta.
Chiunque fosse interessato a visionare le altre 1000 foto oppure ad acquistare la guida turistica "Getting Cyprus" edito da Stino &Agne, contattare la Direzione.

07 agosto 2008

Nuova residenza Panajotis

Come mai tutti sapete la Pirelli Real Estate si è riunita in emergenza per offrire a Fagio un ventaglio di grandi opportunità per il suo nuovo investimento immobiliare.
Umilmente, anche noi del blog intendiamo aiutarlo in questa scelta e così inseriamo le seguenti abitazioni, con una breve descrizione. Il prezzo ovviamente non c'è: tanto per Fagio non è quello il problema. Le descrizioni sono a cura della L&L Immobilare.

La prima proposta che facciamo si declina ad uno stile sobrio ed allo stesso tempo elegante. L'ampia presenza di vetrate evidenzia il carattere ed il gusto di quest'uomo curioso, aperto alla diversità, esterofilo, e un tantino smaliziato. E' una proposta casa molto particolare. Il suo vecchio proprietario era un filantropo omosessuale. Una scelta di classe per chi non vuole farsi mancare mai la spiaggia ed il mare a due passi da casa


La seconda propsota è un grazioso rustico estivo. E' il Castello "Filippo detto il Guacco" (secolo XIV). L'abitazione è divisa in due immobili distinti ognuno dei quali è disposto su 3 livelli e con ingressi separati, è dotata di 35 camere da letto e può ospitare comodamente fino ad 75-90 persone (sommando i servizi dei due immobili). Considerate le serate mondane che il cliente organizza per amici e altri pochi intimi è perfetta. Inoltre i vicini non daranno mai fastidio.
Un piccolo appezzamento di 70.000 mq completa il tutto. Nella stagione autunnale è possibile scorgere in lontananza i cervi migrare da un territorio all'altro del parco.


Reggia del Sultano Alì Neer' ham. Sappiamo della passsione per l'oriente del nostro cliente, pertanto la terza scelta è una modesta villetta su tre piani completa di ampio garage sotterraneo capace di contenere fino a 12 Limo. L'ampia terrazza sul lato anteriore della reggia, può diventare una zona solarium. Il cliente può permettersi persino di prendere sole completamente nudo, visto che i palmeti impediranno ai curiosi di spiare in casa. A completare la casa non manca il campo da golf, i campi da polo e la riserva di caccia alla tigre bianca. A richiesta del cliente è possibile liberare fino a 5 panda a cui dare la caccia, qualora la tigre dovesse avere la meglio.

La quarta proposta che ci pregiamo di formulare è una casa davvero speciale. Per chi, dopo lunghe giornate di lavoro cerca riposo, ristoro e conforto nella ricerca spiriturale ecco che la "WC home" offre soluzioni abitative davvero uniche.
Situato al centro di un ampio giardino per cani al centro di una megalopoli e privo di alcun tipo di divieto, la casa offre vetrate di apertura con l'ambiente circostante ed un enorme balcone su tetto. La parola d'ordine qui è "mondarsi", "pulirsi", "depurarsi" dalle scorie della frenetica vita moderna. Simbolicamente questa pulizia interiore viene raffigurata architettonicamente con la smaliziata forma architettonica qui presentata.
Per l'uomo che sente un "peso interiore" e che ha bisogno di "svuotarsi", vivere la casa con leggerezza e letizia è importante. Da non equivocare quel buco al centro dell'edificio: non è luogo di sostante di scarto che scendono, ma trampolino di lancio dello spirito che guarda al cielo. Perfetta per grandi feste con gli amici. Inclusa nell'offerta: due anni gratis di servizio di "Candeo Spurghi".

Nota: la casa è perfettamente insonorizzata.


Domus Aquarius. La particolarità di questa abitazione è che tutto ruota attorno alla piscina grande come 14 piscine olimpiche.
Le stanze sono collegate tra loro con un comodo tapis roulant lungo quasi 2 Km che circumnaviga la piscina.
Il gioco di luci e i movimenti dell'acqua creano quel senso di serenità e riposo che il nostro cliente potrebbe cercare dopo intense mezze giornate di duro lavoro.
In fono all'immagine si può notare l'acquario. Vivono almeno 260 varietà di pesci provenienti da tutto il mondo, tutti ovviamente commestibili e decisamente squisiti. Conoscendo i gusti eccentrici del cliente, probabilmente si tratta di una interessante opportunità.

[Immagini e testi protetti da copyright - L&L Immobiliare è un ramo della L&L Productione And Investiment Company]

01 agosto 2008

1° agosto 2006 - 1° agosto 2008

Ciao a tutti!
Vi comunico che oggi sono due anni che il blog esiste. Due estati fa in occasione dell'esilio di Fausto avevamo deciso di mettere online quello che di più interessante capitava a Padova. In cambio avremmo saputo in anteprima mondiale le feste mondane di New York.
Col tempo il blog ha cambiato attori e autori, tanto che rileggendo i primi post pare sia passata una vita... vedo che molti di voi avevano ancora i capelli o almeno non ce n'erano di bianchi...

Per soddisfare la vostra curiosità, pubblico una delle tabelle considerate TOP SECRET, materiale scottante che generalmente è consultato solamente dagli amministratori. E' la mappa del mondo e le zone colorate sono i Paesi dai quali vi siete connessi... Molto sinceramente: chi di voi si è connesso dal Kenia????


Nico

24 luglio 2008

Effetto C.S.I.

- - Senza parole - -

21 luglio 2008

Columbia Rafting Team

Eroici! Solo con questo aggettivo si possono definire i sei componenti che hanno affrontato impavidi le impervie rapide del fiume Isonzo a bordo di un gommone da rafting.
Ma andiamo con ordine.
Sabato mattina alle h,7.30, dopo abbondante colazione c/o Celso, il C.R.T. è al gran completo (Stino, Fagio, Mike, Fausto, Nico e Marco o' Direttore) e parte alla volta del confine italiano. Passato il valico inizia una stretta strada di montagna. A questo punto Stino, che è al volante della prima vettura, inforca gli occhiali da sole, apre il finestrino e sputa fuori, mette la seconda, una mano sul freno a mano e come un pazzo pilota da rally percorre il tratto fino a Bovec in 10 minuti secchi. Io e Fausto eravamo prossimi al vomito e gli altri nell'altra macchina non credevano ai loro occhi!
Fatto sta che con questa performace siamo a Bovec (SLO) con 2 ore di anticipo sulla tabella di marcia. Meglio così così ci prepariamo meglio per l'avventura.

Alle h. 13 siamo già equippati per la discesa, facciamo conoscenza con Mariano, la guida del gommone alle 13.30 il gommone parte a gran velocità lungo il fiume.




La prima coppia a poppa sono Stino e Mike a cui compete guidare il canotto nel tratto più facile, poi seguono Fausto e Marco che affrontano tratti poco impegnativi ed infine subentrano i fratelli Abbagnale del fiume Isonzo: Nico e Fagio. Sono momenti stupendi, adrenalina pura! Mariano da gli ordini, Fagio affonda il remo nelle gelide acque, Nico controlla che i vogatori facciano il loro mestiere, il barcone gira, salta, monta su alti scogli, di nuovo scende.... fantastico!


Passato il momento terribile, gli Abbagnale decidono che ora possono lasciare il posto agli altri.
Nel frattempo siamo riusciti a fare il bagno nelle gelide acque del fiume (6-8° C.) e persino un tratto a nuoto con la corrente che ci trascinava a valle!!!

Dalle h. 18 del sabato fino alle h. 14 della domenica non abbiamo più fatto niente.

Nel pomeriggio della domenica facciamo una breve escursione alla volta di una cascata locale. Giungiamo in un posto davvero stupendo. Vi metto la foto che è meglio.


Quello che alcuni di noi hanno fatto qui non è riportabile nel blog. La Google Inc. probabilmente mi bannerebbe il blog, pertanto accontentatevi di sapere che "un gruppo di prestanti e audaci giovanottoni si è potuto conoscere e divertire".


Dopo un'abbondante pranzo/merenda/cena fatto alle 16 partiamo alla volta di Padova.

Salud!

07 luglio 2008

Rifugio Venezia - 1.947m s.l.m.

Salve a tutti!
Dovevamo andare al rifugio Cima d'Asta, tuttavia all'ultimo momento ci sono state una variazioni di programma che hanno modificato meta e gruppo.
Siamo così finiti a Borca di Cadora, vicino a Cortina, in sei: Mike e la Ale, io e la Ede, Il Presidente Sgarbo e la First Lady Roby.
(defezioni dell'ultim'ora Stino che ringrazia il collega e Bernadete)
Il rifugio prescelto è il Venezia, alla base del Monte Pelmo. A memoria ricordavo che si trattava di poco più di una passeggiata. Impegnativa, ma non molto. Non ricordavo, però, che l'avevo fatta per il versante est, cioè per la strada più rapida. Stavolta l'abbiamo presa per il versante ovest.
Così alle 11.20, da casa nostra, a quota 990 m, partiamo alla volta del rifugio.


Con tutto rispetto gli amici della Puglia e dei trapiantati a Milano, presentarsi in montagna indossando jeans lunghi e Prada da barca a vela fa sempre un certo effetto per chi è in gruppo con te. Ad ogni modo si parte e la salita si presenta ostica per tutti fin dall'inizio.


Passata la prima ora passeggiando tra i boschi giungiamo nei pressi di Malga Ciapela, una sorta di rifugio da dove usciva odore di formaggio fuso e salsicce...
Prima di riprendere la marcia prendiamo in prestito un cartello fondamentale per chi passa per i prati per la foto di gruppo.

Entriamo così nella seconda ora di marcia. E cominciano i problemini. All'improvviso il sentiero scompare e ci perdiamo. Un ridere! Passiamo in mezzo a vegetali di ogni ordine e tipo alla ricerca della via, i primi avvoltoi volteggiano sopra di noi, le Prada si sporcano e sale la disperazione.


La strada è sempre più ripida e la Robi e Sgardo restano indietro. Sono le 14.22 ed è l'ultima volta che li vediamo. Restiamo in quattro. Il tempo è nuvoloso e non c'è traccia del rifugio. Un bambino di ritorno coi genitori anzichè dirci quanto manca, ci ride in faccia e ci consiglia di lasciar perdere... è troppo dura.
Non desistiamo e passata la terza ora vediamo il rifugio!!! Le energie ci tornano e facciamo gli ultimi metri correndo, ignorando il freddo e la fame che ci stanno assalendo.
Di lì a poco Mike e la Ale sono i primi a straiarsi nel prato presso il rifugio. Arriviamo anche io e la Ede... che soddisfazione...

A questo punto ci tornano in mente il Presidente e la First Lady. Avevano un'ora e passa di ritardo su di noi. Erano totalmente inesperti di montagna. Un senso di colpa ci assale: che gli sia successo qualcosa? Che si siano persi? Attendiamo oltre un'ora presso il rifugio. Poi, quando li diamo per spacciati e siamo sul lì lì per chiamare il soccorso alpino, sentiamo echeggiare tra i monti: " ... N i i i i i c o o o o o ...."
Ma dai! Vuoi che un milanese della Milano da bere si metta a gridare tra i monti con un rozzo montanaro? Ma no, probabilmente era un suono che ci ha fatto ricordare Sgarbo.

Il ritorno si presenta decisamente più rapido e verso le 20 siamo di ritorno a casa, dove con gran sorpresa vediamo in terrazza la coppia presidenziale più sorridente che mai! Erano tornati con un po' di anticipo, ma erano stati loro a gridare "Nico" dalla parte opposta della valle!

La domenica l'abbiamo passata in assoluto relax e, dopo una passeggiata a Cortina, siamo tornati a Padova. Giusto giusto cinque minuti dopo che era passata la tromba d'aria!

Nico

ps. lungo il cammino ci siamo chiesti: ma Fausto, qualcuno lo ha più sentito?

03 luglio 2008

Weekend in montagna

Ciao a tutti!
Visto che il caldo insopportabile di questi giorni non lascia tregua, propongo di andare a cercare un po' di fresco in su per i monti....
Quindi sabato e domenica preparate zaino e panini per una due giorni di camminata con meta il rifugio Brentai di Cima d'Asta dove si mangia la migliore pasta scotta di tutte le montagne venete (però il posto e la compagnia sono impagabili!).
Qui di seguito vi riporto il link del rifugio:
http://www.sat.tn.it/rifugi/brentari.htm

Partenza sabato verso le 8 da Vicenza e Padova e ritorno domenica per cena.


Informazioni tecniche:
Località: Lago di Cima d'Asta (Pieve Tesino - TN)
Altitudine: 2.473 m/s.l.m.
Probabilità di non raggiungere il rifugio: 2% (in caso di fulmini, la probabilità schizza al 70%)
Abbigliamento: maglione e K-way obbligatori. Pedule consigliate. Non ci sono ferrate.

Resta l'incognita meteo. Qui potete vedere l'evoluzione per i prossimi giorni:
http://www.ilmeteo.it/meteo/Pieve+Tesino

Si ringrazia per l'organizzazione Mike.

Nico


01 luglio 2008

Vacanze campane..











Poche immagini sulla mia breve vacanza tra sorrento, capri e paestum prima di rientrare al nord...