11 novembre 2007

Forbes, Oct 2012

Da Forbes - Ottobre 2012 - Il suo nome ai più non dice nulla. E' italiano, un lontano passato da sportivo, finito troppo presto a causa di un infortunio; un passato più recente da emigrato, negli USA; un presente e un futuro che sembrava già scritto... ma solo in un romanzo!
Stiamo parlando di FB o, semplicemente, di Mr B, come viene chiamato dai newyorkesi. Abbiamo dovuto attendere parecchi mesi prima che ci venisse concessa un'intervista, ma l'attesa ne è valsa la pena.
In Italia se ne è andato nel 2005 da solo e in silenzio, lasciando amici e famiglia, non appena fu selezionato per accedere all'MBA della prestigiosa Columbia University di New York City.
Tre anni più tardi già dirigeva una sezione di un noto colosso bancario immobiliare della East Coast americana. Ma l'avventura doveva ancora iniziare.
"Passi lunghi e steme drio, tosi" è una delle tanti frasi celebri rubata dalla sesta biografia non autorizzata uscita il mese scorso ("MrB.-all-the-truth" scritto dal celebre scrittore scandalistico Alex Thewine), ma forse qualcosa di vero c'è. In italiano, la citazione diventa qualcosa del tipo: "Io vado avanti e piuttosto veloce, voi vedete di starmi dietro..." e riguardando gli ultimi quattro anni della sua vita, è riuscito a fare qualcosa che solo i leggendari magnati di inzio '900 riuscirono a portare a termine.Dunque, in seguito a una cena con Rubert Murdock (leggende dicono a casa dello stesso MrB, che preparò uno dei suoi leggendari risottini allo zafferano), a fine 2008 lascia il posto di dirigente in banca. Il magnate australiano lo vuole con sè per l'avvio di un nuovo progetto finanziario. Fondano la BoroMur Ltd: il Murduck mette i soldi, il B. il talento. In sei mesi, la società finanziaria sbanca Wall Street, si parla di B-economy, in onore al ragazzotto italiano capace di prevedere in anticipo le mosse delle più importanti multinazionali. Le borse asiatiche restano a guardare qualche giorno di troppo, tant'è che a inizio 2009, la BM "attacca" il mercato delle tigri asiatiche con colpi precisi alle migliori società quotate a Hong Kong. La FED chiede spiegazioni, il B. rinvia l'incontro di una settimana, giusto il tempo affinchè la BM possa "controllare" le prime 70 società cinesi. L'incontro si dimostra utile solo per la FED: Mr B. dà una lezione di economia mondiale in diretta TV.
Nel corso del 2010 non nega un incontro con Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google. I maligni dicono che gli avrebbero chiesto una consulenza telefonica di mezz'ora e il B. avrebbe chiesto come parcella il 24% della Google Corp.. La verità è che a fine 2010, attraverso una serie di società controllate dalla BM, Mr B. deteneva il 35% della Google Corp.
Lo scorso anno è rimbalzato da un giornale scandalistico all'altro per essersi fatto immortalare con Jennifer Elizabeth, la figlia di C. Price, l'ex C.E.O. della Citygroup, con la quale pare tenga una relazione segreta. Nessuno dei due nega o smentisce. Solo a fine anno si scopre che è tutto vero, ma la ragazza ammette di non essere ancora pronta per una persona so fantastic dice testualmente.Ma dov'è il segreto di Mr B.? Chi c'è dietro qust'uomo che sembra, a vederlo, una persona come tante altre? Nel prossimo numero verrà pubblicata l'intervista che siamo riusciti a fare. Per ora, possiamo solo anticiparvi che, all'interno della villa principesca al centro di Soho a NYC, vivono con lui un gruppo di italiani. Che forse forse un ruolo nell'evento della B-economy lo hanno. Siamo sicuri che il giardiniere Bob ne sa qualcosa. Lui però si cela dietro a un "no comment" e ha le sue ragioni, visto che ha appena strappato un mega-contratto a sei zeri per raccontare (con dovizie di particolari segreti) i primi 35 anni del suo connazionale.
Oppure, potrebbero esserci d'aiuto l'addetto alle P.R., Francesco "The President". L'uomo si nasconde dietro un paio di occhiali da sole, non lascia trasmettere emozioni e dice che "lo spirito italico è il segreto di B."
Ma la squadra di italiani non finisce qui. I consulenti fac totum esperti di ogni tipo di materia legale/fiscale occupano i primi quindici piani del palazzo. Sono due: Nico che in un paio di giorni è riuscito a far bloccare Wall Street per eccesso di rialzo di tutti i titoli del gruppo BoroMur, la rampante avvocatessa Ale, che trasferitasi nella Grande Mela, ha assorbito in 3 mesi i primi dieci studi legali cittadini.

Prima di salire ai piani sopra, diamo un'occhiata al "garage". Il parco macchine presente in città comprende 170 modelli unici di autovetture. B. dice che sapeva di averne solo cento... probabilmente è colpa del suo autista personale, l'italo greco Marco Panajotis, che spende un po' troppo.

I piani sono 69. Nella prossima puntata vi faremo cenno a chi vive e lavora nei piani superiori e l'intervista al magnate italiano.

3 commenti:

roby08 ha detto...

Gli pianto una coltivazione di Ganja in giardino al Borotto....
Bob il "giardiniere"

Anonimo ha detto...

Davvero, come la progettazione grafica e la navigazione del sito, piacevole alla vista e buoni contenuti. altri siti sono semplicemente troppo traboccante aggiunge

Anonimo ha detto...

Great post. Non vedo l'ora di leggere le prossime:).