15 maggio 2007

Togliamoci uno sfizio....

Ciao ragazzi, su richiesta del coautore di questo blog inserisco l'articolo di giornale riportante la lettera che ho scritto circa l'anno sportivo appena concluso.
So che Fausto (vecchio porco virtussino..!!) apprezzerà!!!
Un saluto a tutti
Roby


Lunedì, 14 Maggio 2007
Il play-scrittore Masiero: «Limena, la forza di un gruppo straordinario»
La Diemme Costruzioni Pallacanestro Limena è stata l'assoluta dominatrice del campionato di serie C2. Un campionato vinto un anno esatto dopo essere già approdata in finale (persa 2-1 con la Virtus) e con quattro giornate d'anticipo, frutto di un ruolino di marcia incredibile: 27 vittorie e 3 sconfitte; tra l'altro, con senso di lealtà sportiva, senza fare sconti a nessuno, vincendo tutte e quattro le ultime gare disputate quando era già promosso. A quest'impresa ora il play titolare Roberto Masiero , che è un valente e apprezzato scrittore emergente (il suo primo libro "Fino all'oceano in vespa" è stato un gran successo), ha dedicato un ricordo; indirizzandolo a compagni, coach, dirigenti e semplici appassionati di basket.
«Non è mai facile ripetere un buon campionato. Dopo la finale dello scorso anno e la semifinale dell'anno precedente, forse nessuno dava credito a questa squadra di un ulteriore miglioramento. A Limena però qualcuno ci credeva, ed evidentemente aveva ragione! È stata un'annata particolare, emozionante, coinvolgente, come possono esserlo tutte le stagioni vincenti. Non è stata però un'annata facile, tant'è vero che dopo due anni di ottimi risultati, non era presumibile ritrovare in questa squadra una sete di vittoria tanto viva. Sicuramente è stata, soprattutto, l'affermazione di un gruppo straordinario. Se è vero che le grandi squadre, a parte rare eccezioni, non possono prescindere da un grande spogliatoio, quello di Limena è stato unito e forte dal primo giorno di preparazione. Il concetto di squadra e di obiettivo comune non è mai stato tanto abusato come in questi anni di Calciopoli e scandali assortiti, spesso dimenticando il fatto che lo sport di provincia, quello cosiddetto "minore", può regalare ancora emozione e voglia di divertirsi assieme. Per il sottoscritto, che ha avuto la fortuna di vivere intensamente gli ultimi, bellissimi anni del centro sportivo Antonianum, è un piacere agrodolce l'avere ritrovato lo spirito di un gruppo vincente e la nostalgia dei tempi che furono.
Dopo un periodo nel quale sembrava che il basket da patronato, quello dei campetti d'asfalto e delle sfide infuocate sotto il sole d'estate, avesse perso la sua matrice più genuina, Padova sembra ora riscoprire il gusto del gioco e la passione di un tempo. Non ci sono più Virtus e Petrarca (o per meglio dire non sono più quelle di un tempo, ndr), rivalità che spesso nascondevano invece, soprattutto nelle categorie giovanili, insospettabili amicizie tra giocatori avversari. Non c'è più un campanile da spartire, ma nuove generazioni di ragazzini che hanno sognato attraverso i racconti dei "vecchi tempi" e che ora reclamano basket giocato e un canestro per contenere il loro entusiasmo.
È solo un gioco, è soltanto un pallone che entra in un cesto, ma per noi, quando riusciamo a fare di dieci cuori un solo respiro, è molto di più. Siamo felici, e questo rende tutto più facile».

2 commenti:

Nico ha detto...

Grande Robi! L'anno prossimo ti vogliamo dare il cambio a Bargnani, però!!

fausto ha detto...

Bravo Bob, bella intervista, mi piace molto quando parli dei campionati giovanili e di quello che fu. Inutile dire che sarebbe fantastico se scrivessi qualcosa sull'argomento...
Saluti da Rio Dulce, Guatemala!