29 gennaio 2008

New York anno II

(borotto's palace in NYC)


Sono tornato a NYC. Si ancora a camminare da una zona all'altra della città che più mi ha conquistato in assoluto. C'è poco da fare, non ci si abitua a considerarla una come tante altre. Hai sempre e comunque in mente l'idea che stai passeggiando per la capitale del mondo. Un po' come avere un grosso dito che ti preme dall'alto, che ti schiaccia per farti intendere qualcosa del tipo"ehi, guardati attorno e non avere fretta di andare da un'altra parte!"
A differenza dello scorso anno (a parte che sono venuto su con Elisabetta, un'amica) sto accuratamente evitando di ripetere le tappe del turista (quindi Statua della Libertà e Moma e basta) e mi sto dedicando al puro passeggio, a perdermi per il Greeenwich Village e Soho. Anzi: credevo di avere il peggior orientamento al mondo e, invece, con la Betta siamo riusciti a girare per mezz'ora attorno allo stesso Starbucks arrivando da 5 direzioni diverse!

Nel frattempo colgo l'occasione per ringraziare per l'ospitalità concessaci il buon Fausto. Immagino che gli facciamo compagnia, ma dopo aver visto il palazzo che lo terrà prigioniero da agosto, credo che sia meglio che si dedichi allo studio!
Così, se stamattina abbiamo rassettato casa come mai è stato fatto (esempio: abbiamo scoperto che i mobili in bagno sono bianchi e il pavimento in camera è legno lucido...), questa sera gli prepariamo una cenetta coi fiocchi... sai mai che tra 10 mesi ci assuma come servitù...

Ah, domenica in occasione del mio compleanno, siamo andati a messa. E' stato un evento davvero particolare visto che eravamo ad Harlem in una chiesa con tanto di coro gospel. Uno spettacolo che consiglio a tutti e che vi divertirà un sacco. Altro che le nostre messe tristi, qua si faceva festa! E come non bastasse, ad un certo punto c'è stata una ragazza di colore che è stata "folgorata" dallo spirito divino. Nel mezzo di un canto, si alza in piedi, batte in piedi a terra, testa alta e braccia protese al cielo. Poi urla YEEEES (con fare orgasmico) e sconvolta si lascia accasciare al suolo. La gente attorno non dice nulla, forse è invidiosa. Noi intanto siamo a dir poco allibiti dalla scena. Così una suora si avvicina alla tipa e la abbraccia. Probabilmente ora lei "ha visto". Mah... per me è una triste scena per attrarre turisti...

Domani girerò per Brooklin e forse forse per il Bronx... devo sfatare anche questo tabù, cioè l'idea che sia una zona off-limits. Però se non mi sentite entro le prossime 72 ore vuol dire che il tabù è vero!

ciao a tutti!!!!!

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