06 settembre 2006

Si inizia...

Ecco un paio di foto di dove abito, come dicevo la casa è piccola ma accogliente, c'è tutto quello che serve. Il divano è un divano letto, così vedete subito dove dormirete quando verrete a trovarmi! Per quelli che non ci stanno sul divano, in qualche modo ci arrangiamo!


Ora ho pure trovato una scorciatoia passando per i garage di Columbia che mi permette di arrivare in classe in tre minuti netti!

Stiamo gradualmente cominciando i corsi, per ora abbiamo fatto un paio di lezioni di Accounting e Statistica. Sono materie che già avevo visto ma qui si va veramente veloci, in due lezioni abbiamo rivisto tutto quanto avevo fatto all'università o quasi. Deve essere un bel casino per chi non ha mai visto nulla di bilancio e simili. Domani cominciamo anche Corporate Finance e Strategia, e devo finire di leggere parecchie cose prima di queste lezioni. Qui prima leggi articoli e casi vari e poi arrivi in classe preparato per la discussione, e i professori ti conoscono per nome. Giovedì cominciamo anche Managerial Economics e questi sono tutti i corsi per la prima parte del semestre.

La parte accademica mi piace molto, per quanto siamo solo agli inizi, perchè l'affrontare in maniera sistematica elementi che prima avevo solo intravisto, soprattutto di finanza e di gestione aziendale, mi dà quella soddisfazione che deriva dall'imparare continuamente qualcosa di nuovo. E ogni volta che si discute in classe c'è sempre qualcuno che ha lavorato proprio in quel settore, e alle volte anche ad alti livelli. Effettivamente studiare insieme a persone che hanno qualche anno di esperienza lavorativa e in campi diversi porta un gran valore al master.
Detto questo, mi sono praticamente sistemato e sto cercando di prendere i miei ritmi inserendo man mano le attività nuove (tipo andare in piscina come volevo fare oggi ma non sono riuscito a trovare un posto in cui comprare un costume!!). L'università negli USA funziona così, come diceva anche Severgnini, che una volta che hai capito - e all'inizio è un casino - come sono strutturati i corsi, dove sono le informazioni che ti interessano, come devi impostare il computer, dove sono le stampanti etc, una volta capito questo sei messo nelle condizioni ideali per studiare. Ad esempio la biblioteca è aperta fino all'una di notte, e ci sono una miriade di altri posti dove puoi studiare, sui divani, nei bar, sull'erba se il tempo lo permette. Decisamente non in questi giorni, visto che praticamente piove da una settimana...
Per le uscite, di solito ci si organizza a livello di cluster (in cui siamo in 65), si va in qualche locale e poi magari ci si trova con altri cluster (c'è cmq rivalità tra i cluster, a breve inizieranno anche i più svariati tornei). E all'inizio quando conosci persone nuove, si parla sempre delle stesse cose, penso di aver ripetuto qualche centinaio di volte che vengo da una città molto vicino a Venezia, che Roma per me è la città italiana più bella, che la qualità della vita in Italia è altissima, etc... Ci vuole un po' di tempo per parlare di cose più interessanti e la maggior parte delle volte non ci si arriva neanche. Rispetto a Boston, qui gli appartamenti sono mediamente più piccoli e quindi è più difficile farci feste, e si tende ad andare nei locali, belli ma costosi.Cmq non ho ancora un mio gruppo, persone con cui mi trovo particolarmente bene o esco sempre, ma vedo che pian piano individuo le persone che mi sono più affini.
La gente del master, beh ce n'è di tanti tipi, più di qualcuno è sposato e si è trasferito qui con figli e tutto, anche dall'Europa o dall'Asia. Ma non crediate che siano tutti "studio e business"... Venerdì dopo lezione in una ventina abbiamo trascorso tutto il pomeriggio a giocare a beer-pong (da introdurre in Italia!), un gioco simile a ping pong solo che devi tirare con le mani la pallina (opportunamente sciacquata) dentro i bicchieri di birra degli avversari e se fai centro loro devono bere. Ci sono dei tavoli appositi in alcuni bar e giocavano tutti, anche le ragazze, e non vi dico quanta birra! Cmq mi sono fatto onore (per la mira non per il bere)!
Che altro dire.. ho trovato tutti gli ingredienti per preparare un risotto - piccole soddisfazioni in una città comunque estranea -, compresi i porcini secchi di Verona, e pure lo zafferano, anche se è quello spagnolo e non l'ho ancora provato...
Dopo diverse richieste, ho creato un blog in cui metto solo i miei post (Under a New York Moon) ma state tranquilli che pigro come sono a scrivere metto le stesse cose che scrivo qui!
Domani vado a sentire Severgnini che presenta il suo ultimo libro all'Istituto di Cultura Italiana di NYU, da vero Italians...
That's it per adesso, saluti a tutti!

5 commenti:

Nico ha detto...

Non che manchi la fiducia nei tuoi confronti, non che discuta le tue doti culinarie, ma l'ultima volta che hai preparato un risotto allo zafferano, ho mangiato risotto alla parmigiana colorato di giallo... ;-)

Nico

Marco ha detto...

C'ha fregato tutti, quelle fote sono state scattate nella camera campione Ikea di NYC! O forse hai trovato alloggio lì dentro?
Marco

Nico ha detto...

Mi vengono due dubbi:
1) il letto è a una piazza o a una piazza e mezza?
2) la stanza è così finemente ordinata che i due cuscini verde e blu posati delicatamente sul divano bianco sono ridicoli... quante ore hai passato a fare prove?

Alex ha detto...

Secondo me è un falso d'autore

Anonimo ha detto...

Ciao Fausto