Happy Birthday to you!
Gran bel compleanno, cavolo!
Sabato sera si è festeggiato non uno, ma ben due compleanni. I compleanni di Nico e Brug. Come si poteva dir di no?
Una serata davvero azzeccata! Grande cena all’Anfora. I presenti:
- Nico;
- Brug;
- Fasu (nonostante la stanchezza dei suoi viaggi);
- Ale (nonostante i suoi acciacchi di salute);
- Angela (nonostante ci conosca e ci veda poco);
- Il Presidente (direttamente dalla grande Milan…);
Aggiuntisi all’ultimo istante: 2 padri di famiglia con i relativi figli. In tutto, quattro persone. I primi due di Milano, i secondi di Torino. Insomma, a tavola c’erano tutti i capisaldi della pianura Padana.
Cena svolta nel migliore dei modi. Tutto ottimo e abbondante.
E poi via… Direzione Vicenza.
Senza prima lasciare che la compagnia non subisca un cambio in corsa: Brug e Angela ci lasciano per ragioni ed istinti oltremodo evidenti, mentre si unisce al gruppo quel Pippo là, quello alto e grosso che scopriamo, in seguito, conoscere un altro alto e grosso come lui: Isi.
Tutti in macchina di Ale l’acciaccato, ovviamente. Che pregava tra sé e sé di non pizzicare alcun marciapiede e di avere tutti i dadi adattatori eventualmente necessari per la triste eventualità.
E via dalla Ale (questa volta è una lei) che stava dando un party a casa sua. E guarda caso si trattava... del suo compleanno!
Breve sosta, ma intensa. Buon vino (grazie a Isi e ad Ago per l’accoglienza, of course), chiacchiere e musica a manetta per carburarsi bene. Fino a nuovo rinnovo della compagnia: si uniscono al gruppo Sara, Ede e altre due amiche.
Ore 24:00 circa ci ritroviamo di nuovo in macchina: direzione Cuorematto, questa volta.
Caspita!
Che casino… una discoteca vera e propria.
Bum, bum, bum… musica, vodka e Redbull. Roba pesante!
Si balla in compagnia fino alle 3:30.
In tarda notte, arrivano i saluti e i rinvii a nuove occasioni.
Ma non così discotecare, però! Su questo eravamo tutti d’accordo.
E dopo i bacini di saluto, il ritorno a casa.
Il rientro ci ha visti sani, salvi, e un tantino frastornati, a casa alle ore 4:00. Ma confesso fossero le quattro e qualcosina.
Quella “qualcosina” là proprio non me la ricordo, però.
Quindi fate un po’ voi...
Fantasia vostra.
Alla prossima.
Ciao!